Il bonus idrico, finalizzato a perseguire il risparmio delle risorse idriche, consiste in un rimborso, nel limite massimo di euro 1.000,00 per ciascun beneficiario, concesso per le spese effettivamente sostenute dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2021, per interventi di efficientamento idrico.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare del bonus idrico le persone fisiche maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza, su edifici esistenti, su parti di edifici esistenti o su singole unità immobiliari, per interventi di:
-sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto;
-sostituzione di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
In caso di cointestatari o titolari di diritto reale o personale di godimento, è possibile richiedere il bonus solo previa dichiarazione di avvenuta comunicazione al proprietario/comproprietario dell’immobile della volontà di fruirne, da allegare alla domanda da inserire sulla piattaforma.
La domanda può essere presentata:
per un solo immobile;
per una sola volta;
e da un solo cointestatario/titolare di diritto reale o personale di godimento.
Procedura di attribuzione del bonus idrico
Al fine di ottenere il rimborso, i beneficiari dovranno presentare istanza registrandosi su una applicazione web, denominata “Piattaforma bonus idrico”, accessibile, previa autenticazione, dal sito del Ministero della Transizione Ecologica, e l’identità dei beneficiari, in relazione ai dati del nome, del cognome e del codice fiscale, è accertata attraverso SPID, ovvero tramite Carta d’Identità Elettronica.
I beneficiari, registrandosi, devono anche fornire diverse informazioni oltre a quelle anagrafiche (nome, cognome, codice fiscale) come:
-importo della spesa sostenuta per cui si richiede il rimborso;
-quantità del bene e specifiche della posa in opera o installazione;
-specifiche tecniche per ogni bene sostituito;
-identificativo catastale dell’immobile (comune, sezione, sezione urbana, foglio, particella, subalterno) per cui è stata presentata istanza di rimborso;
-dichiarazione di non avere fruito di altre agevolazioni fiscali per la fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni;
-Iban del conto corrente bancario/postale del beneficiario su cui accreditare il rimborso;
-indicazione del titolo giuridico per il quale si richiede il bonus (proprietario, cointestatario, locatario, usufruttuario ecc.);
-attestazione del richiedente se non proprietario o comproprietario degli estremi del contratto da cui trae titolo;
-attestazione di avvenuta comunicazione al cointestatario/proprietario, identificato con nome, cognome e codice fiscale, della volontà di fruire del bonus.
Il bonus può essere riconosciuto a ciascun richiedente per un solo immobile e per una sola volta.
E’ alternativo e non cumulabile, in relazione alle stesse voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale relative alla fornitura, posa in opera e installazione dei medesimi beni.