Dichiarazione precompilata: si allungano i tempi.

da | 17 Mar 2022 | Fiscale

È arrivata, con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 16 marzo 2022, la proroga di alcuni adempimenti connessi alla dichiarazione dei redditi precompilata.

La data interessata è quella, appena scaduta, del 16 marzo, che slitta al 7 aprile 2022, relativa alla trasmissione dei dati relativi ad alcune spese detraibili e precisamente alle spese per ristrutturazioni e riqualificazione energetica sulle parti comuni dei condomini.

Restano escluse dalla proroga le comunicazioni di tutti gli altri dati utili per la precompilata, tra cui, quelli delle assicurazioni sulla vita, degli interessi passivi sui mutui, dei bonifici per spese edilizie detraibili, delle spese universitarie e scolastiche, giusto per citarne alcune.

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La proroga si è resa necessaria a seguito delle tante novità che si sono succedute nelle ultime settimane in materia di bonus edilizi.

E un’ulteriore conseguenza di tale continua evoluzione legislativa è la proroga (ormai quasi certa, perché contenuta in un emendamento approvato al decreto Sostegni ter) al 23 maggio 2022 (anziché 30 aprile), per rendere disponibile on line la dichiarazione precompilata, nella sezione riservata del sito delle Entrate.

Qual è, dunque, il calendario della dichiarazione precompilata 2022?

Nuove scadenze per la trasmissione dei dati per i condomini

Il nuovo slittamento interessa alcuni flussi di dati che arrivano all’Agenzia delle Entrate e che vanno a comporre la dichiarazione precompilata.

In particolare, viene concesso un maggior lasso di tempo di 22 giorni affinché gli amministratori di condominio possano trasmettere, in via telematica all’Agenzia delle Entrate, la comunicazione contenente i dati relativi alle spese sostenute nell’anno 2021 dal condominio con riferimento agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali, nonché con riferimento all’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici finalizzati all’arredo delle parti comuni dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

L’adempimento è disciplinato dall’art. 2 del D.M. 1° dicembre 2016 nel quale viene specificato che nella comunicazione devono essere indicate le quote di spesa imputate ai singoli condòmini.

In definitiva, per questo adempimento, la scadenza originaria del 16 marzo passa al 7 aprile.

La proroga, come si legge nel provvedimento, è stata concessa al fine di permettere ai contribuenti di adeguarsi alle nuove modalità di trasmissione seguendo le specifiche tecniche definite con il provvedimento 14 febbraio 2022, n. 46900 che ha recepito le novità introdotte alla normativa di cui si discute.

In particolare, nel provvedimento è stato stabilito che devono essere comunque inviati i dati degli interventi che hanno usufruito della detrazione al 110% e per i quali il condominio non ha effettuato pagamenti nell’anno di riferimento per effetto della cessione del credito da parte di tutti i condomini ai fornitori o della fruizione del contributo mediante sconto.

Scadenze confermate

Vale la pena di precisare che non è stata prevista alcuna proroga per le altre comunicazioni di dati per la precompilata.

In particolare, restano fermi al 16 marzo i termini per l’invio dei dati da parte di:

– soggetti che erogano mutui agrari e fondiari, imprese assicuratrici, enti previdenziali, forme pensionistiche complementari relativamente a:

a) quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso;

b) premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni;

c) contributi previdenziali ed assistenziali;

d) contributi versati alle forme di previdenza complementare.

– Università e soggetti del sistema nazionale di istruzione per le spese universitarie e spese scolastiche detraibili, versate nell’anno precedente da persone fisiche, con l’indicazione dei dati identificativi dei soggetti iscritti agli istituti scolastici e dei soggetti che hanno sostenuto le spese;

– soggetti che emettono fatture relative a spese funebri per le spese sostenute da persone fisiche;

– asili nido pubblici e privati per le rette versate da parte dei genitori;

– ONLUS, associazioni di promozione sociale, fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico e fondazioni e associazioni riconosciute aventi per scopo statutario lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica per le erogazioni liberali in denaro deducibili e detraibili, eseguite nell’anno precedente da persone fisiche, con l’indicazione dei dati identificativi dei soggetti eroganti (solo in presenza di alcune condizioni previste dal D.M. 3 febbraio 2021).

Slitta la messa a disposizione della dichiarazione precompilata

A corollario di quanto detto sopra, si deve segnalare anche che, a seguito di un emendamento approvato in sede di discussione parlamentare per la conversione in legge del decreto Sostegni ter (D.L. n. 4/2022), dovrebbe slittare anche la data a partire dalla quale l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione dei contribuenti la dichiarazione precompilata. Infatti, tale data, fissata per il 30 aprile 2022, dovrebbe slittare al 23 maggio.

Si tratta della data in cui la dichiarazione è solamente visibile ai contribuenti, senza alcuna possibilità di poterla modificare o trasmettere. Tale funzionalità, infatti, viene resa operativa qualche giorno dopo alla suddetta messa on line.

Pertanto, lo slittamento comporterà, automaticamente, un posticipo anche della data a partire dalla quale i contribuenti potranno modificare la propria dichiarazione oppure, semplicemente, inviarla senza alcuna modifica.

Allo stato attuale, però, tale data non è stata resa ancora nota e si presume sarà fissata a ridosso della fine di maggio.

Ciò restringerà la prima “finestra” utile per l’invio dei modelli 730: infatti, per le dichiarazioni presentate dal contribuente al CAF/professionista o al sostituto entro il 31 maggio 2022, il termine ultimo per la trasmissione è il 15 giugno. Pertanto, chi vorrà fruire di questo primo termine avrà pochi giorni a disposizione per farlo.

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