Al via le domande per andare in pensione con Quota 103

da | 22 Feb 2023 | Previdenziale

È possibile presentare domanda per la pensione anticipata flessibile, cioè Quota 103. Lo ha comunicato l’Inps con il Messaggio 754 del 21 Febbraio 2023.

La legge di bilancio 2023 L. 197-2022 in vigore dal 1 Gennaio, introduce all’art 1 co. 283-285 in via sperimentale SOLO per il 2023, una nuova forma di pensione anticipata, definita dalla norma ”pensione anticipata flessibile”, ma comunemente detta “Quota 103”.

Il diritto alla pensione Quoa 103 si consegue al raggiungimento, entro il 31 dicembre 2023 dei seguenti requisiti:

  • età anagrafica di almeno 62 anni;
  • anzianità contributiva di almeno 41 anni, anche in cumulo tra diverse gestioni INPS.

I soggetti che conseguono il diritto possono presentare la domanda per il relativo trattamento anche successivamente, cristallizando il diritto acquisito.

Sono interessati gli iscritti:

  • alle gestioni INPS AGO dipendenti, pubblici e privati, e forme esclusive e sostitutive;
  • alle gestioni speciali INPS (artigiani e commercianti, agricoltura, gestione separata) per lavoratori autonomi e parasubordinati.

Sono esclusi il personale militare e delle forze armate, di polizia, vigili del fuoco e guardia di finanza.

Secondo la “Clausola di condizionalità”, il trattamento di pensione anticipata con Quota 103, è riconosciuto per un valore lordo mensile massimo non superiore a cinque volte il trattamento minimo previsto a legislazione vigente, (nel 2023 saranno circa 2.818,7 euro mensili lordi) con riferimento alle mensilità di anticipo del pensionamento rispetto al momento del raggiungimento dei requisiti ordinari per la pensione di vecchiaia.

In quel momento verrà poi riconosciuto il conguaglio degli importi calcolati complessivamente sul montante contributivo effettivo; ma per i dettagli si attende la circolare INPS.

E’ previsto per la durata dell’anticipo, il divieto di cumulo con i redditi da lavoro fino alla pensione di vecchiaia, ad eccezione dei redditi derivanti da lavoro autonomo occasionale per un importo di 5.000 euro.

Sono previste due tempistiche differenti per la decorrenza degli assegni:

i soggetti che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2022 hanno diritto al trattamento:

  • dal 1° aprile 2023 se dipendenti privati;
  • dal 1° agosto 2023 se dipendenti pubblici (con presentazione della domanda di collocamento a riposo alla pubblica amministrazione di appartenenza con un preavviso di almeno sei mesi;).

I soggetti che maturino i requisiti successivamente al 31 dicembre 2022 conseguono il diritto alla pensione:

  • dal quarto mese successivo a quello di maturazione dei requisiti, se dipendenti privati;
  • dal settimo mese se dipendenti pubblici.
    Il personale del comparto scuola ed AFAM a tempo indeterminato può presentare domanda di cessazione dal servizio entro il 28 febbraio 2023, con effetti dall’inizio dell’anno scolastico o accademico.

Per chi matura i requisiti di Quota 103 è previsto anche un incentivo, riservato ai i lavoratori dipendenti che decidano comunque di rimanere al lavoro: consiste nell’esonero dal versamento dei contributi a carico del lavoratore che sono, in genere, pari al 9,19% della retribuzione imponibile, per il periodo di percezione dell’assegno anticipato. L’importo corrispondente viene versato in busta paga.

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