Sapevi che per coloro che sono stati riconosciuti invalidi in misura superiore al 50% è prevista la possibilità di chiedere il congedo per cure?

Si tratta di un congedo, riconosciuto ai lavoratori affetti da patologie gravi (oncologiche, ma non solo), che richiedono lunghi periodi di terapia, per assentarsi legittimamente dal posto di lavoro, per sottoporsi ai cicli di cura necessari e non rinviabili, che comportano ripetute assenze dal lavoro, assenze che non devono essere, quindi, per semplici prestazioni terapeutiche, come farmaci o analisi del sangue.

Occorre essere in possesso di un verbale/sentenza che riconosce la percentuale non inferiore al 50%.

Il congedo, può essere fruito dai lavoratori del settore pubblico e del privato, anche in maniera frazionata, con le seguenti modalità:

• Presentare domanda al datore di lavoro;
• Allegare alla domanda la documentazione del riconoscimento della riduzione della capacità lavorativa superiore al 50%;
• Allegare la richiesta del medico convenzionato con il SSN o appartenente ad una struttura sanitaria pubblica, dove risulta la necessità di cure in relazione all’invalidità;
• Documentare alla fine del periodo, l’effettuazione delle cure, presentando la certificazione di essere stato sottoposto alle terapie.

Si precisa che la domanda non può essere presentata telematicamente, ma in forma cartacea tramite il proprio datore di lavoro, in particolare nel caso di lavoratore appartenente al settore pubblico, tramite la propria amministrazione di riferimento.

E’ un congedo che non può superare i 30 giorni annuali, aggiuntivi al periodo di comporto anche se non continuativi.

Il periodo di congedo, così come la malattia, è coperto da retribuzione: durante le assenze per congedi cure, il dipendente ha diritto a percepire il trattamento calcolato secondo il regime applicato per le assenze per malattia, quindi è il datore, che di fatto, retribuisce i giorni di assenza, secondo le regole della malattia.

Se in possesso dei requisiti, per poter fruire del congedo per cure, innanzitutto è necessario avere una richiesta da parte del medico convenzionato con il Servizio sanitario nazionale o appartenente ad una struttura sanitaria pubblica che certifichi la necessità della cura per l’invalidità riconosciuta. Con tale documento, il lavoratore deve presentare domanda al suo datore di lavoro, che deve accordare il congedo.