APERTO LO SPORTELLO PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DEL BONUS COLONNINE DOMESTICHE 2023: ECCO TUTTI I DETTAGLI

da | 9 Nov 2023 | Fiscale, Primo Piano

Proprio oggi, in data 9 novembre, ha aperto lo sportello per la presentazione delle domande del Bonus colonnine domestiche 2023.
Lo sportello chiuderà in data 23 novembre alle ore 12.00 e consente ai richiedenti (privati e condomini) di accedere alla misura agevolativa del Ministero delle imprese relativamente all’acquisto e all’installazione di infrastrutture di ricarica per i veicoli alimentati ad energia elettrica; più precisamente si tratta di un contributo pari all’80% del prezzo di acquisto e posa delle infrastrutture.

“INFRASTRUTTURE DI RICARICA PER I VEICOLI ALIMENTATI AD ENERGIA ELETTRICA” DI COSA SI PARLA NELLO SPECIFICO?

Si tratta di un dispositivo, abitualmente montato a parete in un garage, collegato all’impianto elettrico di casa: installato da un tecnico autorizzato, consente in piena sicurezza la ricarica domestica dell’auto elettrica, tramite l’impianto elettrico della propria abitazione o del condominio di appartenenza. Le colonnine domestiche per la ricarica di auto elettriche, modulano la potenza di carica a quella accettabile del veicolo e, per le versioni più moderne, a quella disponibile sul momento in casa, nel proprio condominio o in azienda. Per gli interessati, in base alla tipologia di veicolo che necessita di ricarica, sarà possibile ricevere supporto da parte di personale specializzato ed essere guidati nella scelta dell’infrastruttura privata di ricarica meglio adatta a ciascuno. I prezzi di tali dispositivi, dipendono da:

  • Velocità di carica;
  • Potenza del dispositivo;
  • Funzionalità offerte.

Si precisa però che i prezzi possono calare in presenza di incentivi statali e locali.

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE, ELEMENTI DA INSERIRE, SCADENZE.

“Entro novanta giorni dalla data di chiusura dello sportello, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy emana il decreto di concessione ed erogazione dei contributi”.

Per presentare domanda, è necessario accedere sulla piattaforma Invitalia, tramite le seguenti credenziali:

  • SPID, Sistema Pubblico di Identità Digitale;
  • CIE, Carta d’identità elettronica;
  • CNS, Carta Nazionale dei Servizi.

La richiesta può essere presentata da persone fisiche residenti in Italia e da condomìni.
Ai fini della richiesta del contributo, sarà necessario inserire i seguenti dati:

  • Codice fiscale e documento d’identità del richiedente, o dell’amministratore temporaneo fornito di dichiarazione di possesso dei requisiti, o del condominio delegato;
  • Copia delle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica; si precisa che nel caso in cui il richiedente non riuscisse a visualizzare le fatture elettroniche accedendo alla propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, potrà chiedere al proprio fornitore di procurargli una copia in PDF della fattura elettronica d’interesse: non è dunque possibile caricare sul sito la fattura tradizionale.
  • Estratti del conto corrente, da cui devono risultare i pagamenti connessi alle fatture elettroniche relative all’acquisto e all’installazione dell’infrastruttura di ricarica;
  • Relazione finale relativa all’investimento compiuto e alle conseguenti spese sostenute;
  • Certificazione di conformità rilasciata da un installatore, che attesti l’avvenuta installazione dell’infrastruttura;
  • Conto Corrente per ricevere l’accredito del bonus.
  • Nel caso dei condomini, è necessario presentare anche una delibera assembleare di autorizzazione dei lavori sulle parti comuni.

Le richieste inviate saranno valutate in ordine cronologico di presentazione: in caso di esito positivo, il contributo verrà erogato in un’unica soluzione, tramite accredito sul conto corrente indicato in fase di domanda. Al termine della compilazione corretta della domanda, il sistema informatico rilascia una ricevuta di registrazione.

Si precisa che, danno diritto all’agevolazione le spese che sono state sostenute dal 1 gennaio 2023 ed entro il 23 novembre, non solo per l’acquisto e la messa in opere di infrastrutture di ricarica, in quanto sono inclusi anche i costi per l’installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio; la progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi; connessione alla rete elettrica.

A DISPOSIZIONE 40 MILIONI PER L’ANNO 2023

Sono state messe a disposizione per l’anno 2023, 40 milioni di euro, con un limite massimo di 1.500 euro per gli utenti privati e 8.000 euro per gli edifici condominiali.Laddove i fondi dovessero risultare esauriti, dell’avvenuto esaurimento dei fondi è data pubblicità mediante avviso sul sito istituzionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

REQUISITI

Possono beneficiare del contributo gli utenti domestici, ovvero persone fisiche residenti in Italia, e condomìni, in caso di posa in opera sulle parti di uso comune in base agli articoli 1117 e 1117-bis del codice civile, ai sensi dell’articolo 1 comma 1 del DPCM 4 agosto 2022. Si ricorda inoltre, che i titolari di una ditta individuale o di una società, non risultano compresi tra i soggetti beneficiari del contributo. Per quanto concerne invece le PA e le imprese, saranno previste, in base al PNRR, altre forme di incentivazione da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Non è inoltre possibile presentare più domande di richiesta del contributo: ciascun soggetto beneficiario può presentare una sola domanda.
Per accedere al contributo, tutte le spese devono essere effettuate con pagamento tracciabile e dunque essere documentate: non è infatti consentito il pagamento in contanti.

QUANDO ARRIVERA’ IL CONTRIBUTO?

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, emana il decreto di concessione ed erogazione dei contributi entro novanta giorni dalla data di chiusura dello sportello, nel rispetto dell’ordine cronologico di ricezione delle domande presentate.

CUMULABILITA’

Il Bonus colonnine domestiche non è cumulabile con altre agevolazioni relative a queste stesse spese: se le spese sostenute sono state oggetto di precedenti agevolazioni, non è possibile presentare domanda per ottenere il contributo.

CARATTERISTICHE DELLE INFRASTRUTTURE DI RICARICA: ANALISI NEL DETTAGLIO

È necessario ai fini della ricezione del bonus, che le infrastrutture di ricarica siano nuove di fabbrica e di potenza standard; queste ultime devono essere ad uso esclusivo privato e non accessibili al pubblico; anche nel caso di condomìni, devono essere destinate all’utilizzo collettivo da parte dei condòmini e non accessibili al pubblico.  In caso di problemi tecnici, sulla pagina del sito web dedicato alla misura, sono indicati orari di disponibilità e modalità di contatto del soggetto gestore Invitalia, unico ente a cui è possibile rivolgersi in vista di eventuali problematiche o per informazioni sulle disposizioni attuative.

ANNO 2022 vs ANNO 2023: CI SONO DIFFERENZE?

Sono state apportate quest’anno alcune modifiche al decreto:

  • Nell’anno 2022 il costo sostenuto era del 50%; nell’anno in corso 2023 passa all’80% totale;
  • Inizialmente era previsto solo alle imprese, da quest’anno anche ai privati e ai condomini;
  • Non si tratterà più di una detrazione fiscale ma di un contributo immediato.

Notevoli dunque sono le differenze, è stato ampliato il requisito per utilizzare il Bonus, rendendo finalmente l’agevolazione accessibile a tutti gli usufruenti di colonnine di ricarica per i veicoli alimentati ad energia elettrica: un’incentivazione in più per gli abitanti del nostro paese.

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